Sarà capitato almeno una volta nella vita di sentir parlare di ferro e dell’importanza che questo minerale riveste nella propria dieta e nel proprio profilo nutrizionale. Fra donne ed uomini sono poi le donne a soffrire maggiormente di una carenza di ferro. Spesso questa condizione è dovuta proprio ad una carenza causata dalla perdita ematica che caratterizza ogni mese della vita fertile di una donna. La stanchezza cronica e la debolezza fisica sono i sintomi più comuni di mancanza di ferro; che nei casi più gravi può definirsi anche anemia.
Ci sono tante situazioni dove l’assunzione di ferro non è semplicemente orientata a curare una mancanza di ferro vera e propria o grave, ci sono situazioni particolari, come ad esempio la menopausa, la gravidanza o periodi alimentari particolarmente restrittivi che presuppongono un introito di ferro maggiore per compensare una determinata situazione e che magari servono per periodi di tempo limitati.
Cosa sapere prima di assumere un integratore con ferro
Per prima cosa è importante sapere che
Non bisogna mai andare oltre la dose consigliata dal medico o comunque indicata sulla confezione di integratore che andiamo ad acquistare. Inoltre è importante non superare nemmeno il periodo di tempo. L’assunzione di ferro non è comunque un qualcosa da sottovalutare e va controllata nel tempo proprio per questo motivo.
- Il ferro è un minerale fondamentale per tantissime funzioni fisiologiche, la prima è la sintesi di globuli rossi nel sangue. Grazie ai globuli rossi il sangue può circolare bene e trasportare l’ossigeno ai tessuti correttamente.
- Un assunzione oltre tempo può provocare anche un ossidazione dei tessuti e quindi risultare nociva per l’intero organismo.
- Quando acquistiamo un integratore bisogna guardare anche alla presenza degli eccipienti e verificare non ci siano sostanze nocive oppure alle quali siamo allergici.
I prodotti migliori sono sempre privi di coloranti.
Se seguiamo una dieta vegetariana o vegana l’assunzione di ferro sarà probabilmente più necessaria rispetto a qualsiasi altra persona: in tal caso assicuriamoci che il ferro che andiamo ad acquistare, oppure l’integratore con ferro sia di origine esclusivamente vegetale.
Perché integrare il ferro e a cosa serve?
Prima di parlare in maniera mirata del ferro come minerale sotto forma di integratori, bene specificare cosa sia il ferro e a cosa serve. Innanzitutto il ferro è un minerale ed è presente su tutto il pianeta terra sia negli organismi viventi che sulla crosta terrestre. Il corpo umano senza il ferro non potrebbe assolutamente funzionare correttamente. Grazie ad esso moltissime cellule controllano l’assorbimento di altre sostanze e regolano il metabolismo di base.
Il ferro oltre a formare l’emoglobina, è responsabile inoltre della formazione della mioglobina, una proteina che serva ad immagazzinare l’ossigeno all’interno delle fibre muscolari e delle ossa per permettere sempre i movimenti volontari e il movimento del battito cardiaco.
Quando è il momento di prendere il ferro: campanelli d’allarme
Ci sono dei momenti in particolare dove l’introito di un integratore di ferro diventa assolutamente prioritario poiché il corpo ci manda dei veri e propri segnali precisi. Questi sono abbastanza inconfondibili e riguardano principalmente affaticamento e difficoltà a compiere anche gesti semplici che richiedono normalmente uno sforzo ed un impegno minimi. Inoltre sotto agli occhi e nella zona del contorno quindi la pelle potrebbe perdere colore e apparire violacea; il viso in genere perde colorito e assumiamo un colorito pallido sarà proprio la perdita di emoglobina a renderci così fiacchi e stanchi e con poco colorito.
Un altro fattore importante è il frequente mal di testa: se non soffrite generalmente di mal di testa ma da qualche tempo vi trovate ad avere un dolore alla nuca frequente, dovreste iniziare a pensare se il vostro ferro è abbastanza.
Se la situazione è grave e quindi la carenza è molto accentuata vi potreste trovare anche a desiderare di mangiare cose strane come il terreno o l’argilla. E’ semplicemente il corpo che chiede il recupero di determinate sostanze che gli mancano. Allo stesso tempo noterete una mancanza di salute e lucidità nei capelli, unghie che si rompono facilmente e forti stati di depressione inspiegabile oppure ansia ed attacchi di panico. La vostra esposizione alla malattia e alle infezioni sarà di norma maggiore e se non assumete abbastanza vitamina C ma ritenete di mangiare abbastanza carne sappiate che anche questa carenza può indurvi ad avere poco ferro nel sangue.
Vantaggi di chi assume integratori con il ferro
Se pensate di avere carenza di ferro e volete escludere potenzialmente la mancanza di questo minerale dalla vostra dieta, sarà sicuramente il caso di fare delle analisi. Nel momento in cui invece credete che la vostra carenza sia dovuta ad un periodo circoscritto e che comunque andrà a terminare potreste anche evitare le analisi ed assumere un integratore che non sia solo ferro ma che ne contenga comunque una parte. In genere questi preparati sono composti di una serie di sostanze utili come vitamine del gruppo B, vitamina A, vitamina C , calcio e ferro. Dopo una gravidanza, nel momento del parto, durante l’allattamento e in un periodo molto stressante a livello emotivo, in caso di dieta allora avremo bisogno del ferro.
Chi assume ferro avrà una serie di vantaggi importanti quali:
- Ripristino delle energie
- Miglioramento della resistenza fisica
- Recupero delle forze
- Miglioramento della concentrazione
- Attenuazione dell’ansia
Quali tipi di integratori di ferro esistono?
Gli integratori di ferro non sono tutti uguali: in commercio esistono diverse tipologie che corrispondono a diversi preparati di ferro. Dal momento che se da sola, la molecola di ferro è instabile è importante abbinarla ad altre sostanze in maniera tale che non si degrada. Possiamo quindi trovare una molecola di ferro aggregata con una molecola di solfato che è la formulazione più comune e più utilizzata. Poi troviamo il bisglicinato ferroso che è di norma più delicato e il gluconato che combina due molecole di amminoacidi con il fero in modo da aumentare di gran lunga l’assorbimento del ferro. In linea generale chi è più delicato a livello gastrointestinale dovrebbe evitare il solfato ferroso e il bislglicinato preferendo il gluconato.
Inoltre possiamo trovare ferro in forma ferrosa e in forma ferrica. la forma ferrosa è quella che si assorbe molto facilmente e rapidamente. In più altre preparazioni contengono una combinazione citrata oppure lattata. Se siete soggetti intolleranti è bene fare attenzione che nel preparato non sia presente lattosio né glutine. Questi preparati possono avere un costo leggermente superiore ma comunque non di gran lunga esagerato.
Come assumere l’integratore di ferro?
Se vi state chiedendo come assumere il ferro è bene che sappiate che gli integratori migliori sono quelli che vi permettono di assorbire il 100% della dose giornaliera raccomandata. Gli integratori di ferro non sono tutti uguali: alcuni sono composti di solo ferro al massimo combinato con qualche altra molecola che ne velocizza l’assorbimento, mentre altri preparati sono fatti di vitamine, altri minerali come ad esempio il calcio, omega 3 e omega 6 ed in più hanno anche il ferro. Ma questi ultimi in genere non coprono l’intera razione. Per esempio le donne che hanno cicli abbondanti dovrebbero sempre preferire integratori che abbiano il ferro nella dose completa giornaliera, così allo stesso modo le donne che allattano e quelle in menopausa oppure se si ha avuto un intervento chirurgico.
Per il momento adatto e per le modalità di assunzione si consiglia generalmente di assumere il ferro a digiuno e magari aggiungendo anche la vitamina C che ne favorisce l’assorbimento a livello intestinale. Evitare poi di prendere poche ore dopo caffè, latticini ed alcuni farmaci che ne possono rallentare l’assorbimento.