La tiroide è una ghiandola molto importante nel nostro organismo. Si tratta della ghiandola più grande in assoluto e la più funzionale di tutte in quanto regola una miriade di processi ormonali fondamentali e alla base di tantissime nostre attività, a partire dall’alimentazione, dal sonno fino ad arrivare al modo di respirare. Più di ogni altra cosa, la tiroide è coinvolta attivamente nel metabolismo basale e quindi di conseguenza qualsiasi disturbo alla tiroide finirà con il causare problemi e difficoltà di ogni tipo. Se avvertiamo da un giorno all’altro stanchezza, difficoltà respiratoria, affanno e problemi alla circolazione con disturbi durante la notte o difficoltà nel prendere sonno è possibile sia la nostra tiroide che non funziona molto bene.
Un integratore specifico per la nostra tiroide che abbia specifici ingredienti e quindi sostanze in grado di aiutarci, può essere un valido aiuto al sostegno di alcune funzioni. Prima di inoltrarci nel vivo dell’argomento, cerchiamo prima di vedere insieme quali sono i disturbi più comuni della tiroide e in che modo questa ghiandola funziona.
Disordini della tiroide
Quando la tiroide inizia a dare segni di squilibrio possono subentrare alcune malattie che alterano in qualche modo la produzione di ormoni. Fra queste malattie ci sono il gozzo, i noduli alla tiroide, il cancro e la malattia famosissima di Hashimoto. Fra le malattie o meglio, i disturbi più comuni troviamo anche l’ipertiroidismo e l’ipotiroidismo . L’ipertiroidismo in genere è quella che colpisce in misura maggiore le donne rispetto agli uomini e i sintomi di questa malattia sono uno stato di ansia inspiegabile seguito da nervosismo, sudorazione eccessiva, tremore e irritabilità, oltre a tachicardia ed affanno. A questi possono aggiungersi anche alcuni disturbi del sonno come una netta difficoltà a prendere sonno, una strana perdita di peso perché come abbiamo già accennato c’è uno squilibrio a livello del metabolismo di base, occhi molto sporgenti e capelli ed unghie che si diradano facilmente. In base a tutti questi aspetti che si legano alla salute della persona ed anche alla sua agiatezza nella vita quotidiana, è bene cercare di contenere e limitare le difficoltà quando si può.
Oltre all’ipertiroidismo, è possibile soffrire anche del disturbo al contrario, ossia una situazione nella quale la tiroide anziché funzionare troppo, funziona troppo poco. I segnali dell’ipotiroidismo sono una generale perdita della concentrazione e della memoria, forte stanchezza, aumento di peso e forte sensibilità al freddo, pelle secca e frequenza cardiaca lenta, oltre a stipsi e stati di depressione ed apatia.
Anche in questo caso una corretta alimentazione ed una nutrizione combinata anche ad integrazione naturale, può fare la differenze. Naturalmente prima di assumere qualsiasi genere di integratore alimentare anche tiroideo, è bene parlarne prima con il proprio medico ed escludere problematiche più serie che andrebbero eventualmente trattate con una terapia farmacologica. In questo articolo cercheremo di fornirvi un quadro più o meno ampio di quelle che sono le sostanze benefiche che possono sostenervi nel mantenere alta la salute della tiroide.
Vitamina D
Questa vitamina è rinomata ed apprezzata poiché ha un’azione all’interno dell’organismo molto più simile ad un ormone che ad una vitamina. Dal momento che la sua funzione si esplica per la maggior parte in una funzione di tipo ormonale, non deve sorprendere che venga utilizzata come coadiuvante per trattare problemi alla tiroide. Anche una carenza di questa vitamina infatti può provocare disturbi tiroidei.
In genere una carenza di vitamina D la si può percepire da una debolezza generale delle ossa. Chi è carente di questa vitamina spesso e volentieri è anche una persona che si espone poco alla luce del sole. La vitamina D non solo irrobustisce le ossa, ma ha anche una funzione importantissima nella protezione del sistema immunitario in generale. Se assumiamo poca vitamina D dalla dieta e non abbiamo modo di esporci bene alla luce solare, dovremmo integrare la vitamina D mediante l’uso di un integratore che rimette in equilibrio i livelli di questa vitamina nell’organismo, abbassando significativamente il rischio di contrarre disturbi e malattie alla tiroide.
- Fonti di vitamina D
La vitamina D si trova facilmente anche in moltissimi alimenti quali il latte, i funghi, il pesce e le uova. Inoltre trascorrendo del tempo all’aria aperta facciamo bene sia al corpo che alla produzione di questa vitamina, che viene stimolata proprio grazie ai raggi solari. Inoltre il sole favorisce il buon umore perché producendo vitamina D il corpo regola tutta una serie di ormoni benefici per il benessere psicologico come la serotonina e le endorfine.
Omega-3: grassi buoni
Gli omega 3 sono grassi cosiddetti benefici perché aiutano il sangue a restare in salute e a garantire una buona circolazione sanguigna. Si tratta di grassi antinfiammatori ed antiossidanti che si trovano nel pesce e negli oli di oliva e di semi di lino, oppure nella frutta secca, Naturalmente i motivi per non poter assumere sempre o quasi mai questi alimenti sono tanti ed ogni situazione è personale: in questi casi è bene assumere un integratore di omega 3 che in genere viene combinato anche con una fonte di omega 6.
Introdurre nella dieta gli omega 3 e 6 aiutano attivamente la tiroide ad allontanare le malattie autoimmuni della tiroide e a tenere sotto controllo l’infiammazione dei tessuti di tutto il corpo, aiutando anche ad alleviare i sintomi della malattia di Hashimoto.
Selenio
In che modo il selenio aiuta la nostra tiroide? E’ bene sapere che quando la tiroide attiva lo iodio per produrre ormoni, viene prodotto perossido di idrogeno, una sostanza che si accumula e causa infiammazione e danno alla tiroide stessa. In una ghiandola tiroidea in salute alcuni meccanismi aiutano ad eliminare il perossido di idrogeno quale sostanza infiammante, ma quando questa non funziona correttamente, il selenio può aiutare tantissimo a favorire l’eliminazione di questa sostanza nociva. Una tiroide in salute contiene naturalmente selenio, probabilmente la più alta concentrazione di selenio è proprio all’interno della tiroide. In caso di carenza, è bene valutare l’integrazione di questa sostanza formidabile, che fra l’altro ci aiuta anche a mantenere in salute il cervello.
- Assumere selenio
Una delle fonti migliori di selenio sono le uova e la frutta secca. In particolare si dice che siano le noci brasiliane a contenere un’altissima percentuale di selenio. Addirittura due noci al giorno darebbero la possibilità di arrivare quasi alla quota che serve ogni giorno. Parliamo però naturalmente di una condizione fisiologica che non ha nulla a che vedere con difficoltà e disturbi tiroidei. In tal caso invece in commercio possiamo trovare integratori che fralaltro quando specifici per la tiroide combinano un mix di sostanze come selenio, omega 3 e vitamina D, tutte nella stessa capsula o pasticca.
Prima di assumere selenio però è importante assicurarsi che i nostri disturbi tiroidei non abbiano origine da una carenza di iodio. Il selenio infatti può aiutare solo in caso di carenza di selenio ma se è lo iodio ad essere carente, il selenio può anche peggiorare la situazione in quanto limita l’attivazione dello stesso da parte della ghiandola.
Alcuni marchi di integratori per la tiroide
Fra i migliori integratori che possiamo trovare in commercio vi suggeriamo di dare un’occhiata anche sul web e su Amazon dove i prodotti sono controllati e certificati. Fra i migliori brand possiamo indicarvi la Warnke a base di selenio e magnesio; un integratore utile a mantenere in equilibrio la funzione della tiroide e la marca Vegavero a base di alga bruna che aiuta a mantenere anche in equilibrio il peso corporeo e quindi il metabolismo di base. In aggiunta segnaliamo anche Thyroid complex e i prodotti della Vitamaze
